A proposito delle sue ultime dichiarazioni, vorrei ricordare a Crocetta che non è stato eletto Presidente della Regione Siciliana a furor di popolo, ma per decisione dei vertici dei partiti che l’hanno prima incoronato candidato e poi l’hanno sostenuto.
Infatti, alle consultazioni regionali siciliane ha ottenuto il 30,477% mentre le liste della sua coalizione il 30,462%. Quindi appena l’esigua percentuale superiore ai voti ottenuti dalla coalizione dello 0,15%.
Se consideriamo le divisioni verificatesi all’interno del centro destra con le candidature di Gianfranco Miccichè, che ha raggiunto il 15,415%, e Nello Musumeci con il 25,733%, si evince chiaramente la mancanza di fiducia nei confronti di Crocetta, predominante nel popolo siciliano.
Pertanto mi permetto di consigliare al predetto di stare con i piedi per terra e di non sputare sui partiti e le persone che l’hanno sostenuto.
Non è corretto strumentalizzare le indagini giudiziarie in corso, chiunque ne sia oggetto, e Lui, da buon credente, dovrebbe ricordare che Gesù Cristo disse la famosa frase “chi è senza peccato, scagli la prima pietra”.
Rosario Crocetta si passi prima la mano sulla propria coscienza, e dopo aver meditato, se si ritiene ancora immune da tutto, faccia pure ciò che ritiene più opportuno.