Abbiamo tirato monetine a Craxi e fatto cadere la Prima Repubblica, ma oggi il degrado morale delle istituzioni sta toccando livelli spaventosi, a confronto Tangentopoli ci appare una città di educande o di innocenti paperelle, proprio come la Paperopoli dei fumetti.
La corruzione ha toccato tutti i partiti dell’arco parlamentare; è di questi giorni la notizia dell’avviso di garanzia inviato a Davide Boni, Presidente del Consiglio regionale lombardo ed al capo della sua segreteria Dario Ghezzi, entrambi della Lega Nord.
L’accusa, legata ad un giro di tangenti di circa un milione di euro, segue a breve distanza il Caso Luigi Lusi, ex Tesoriere della Margherita rutelliana, che sembrerebbe essersi appropriato indebitamente di 13 milioni di euro.
Insomma, ormai siamo di fronte ad un arraffa-arraffa continuo, ad una degenerazione della politica che sembra irreversibile ed inarrestabile.
Probabilmente si tratta di un problema di cronicizzazione del deterioramento etico connesso alla incapacità di gestire onestamente il potere da parte di tutta la vigente classe politica.
Per questo alle prossime elezioni i partiti dovranno rinnovarsi interamente prima di presentarsi di fronte agli elettori.
Nessuna di certe vecchie facce (delle quali sta a voi stabilire la tipologia) dovrà apparire sui muri delle città italiane; ma contestualmente i partiti dovranno accertare la integrità morale dei nuovi politici e di tutte le figure che andranno a ricoprire posti di sottogoverno, stabilendo pene, ben più pesanti delle attuali, per chi in futuro potrebbe macchiarsi di reati di corruzione e concussione.