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Dacci oggi il nostro Mollica quotidiano

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Gli italiani non reagiscono più a niente, per esempio subiscono passivamente ormai di tutto, si fanno infinocchiare da ciò che vedono pubblicizzato in tv, magari da personaggi di terzo o quarto piano, come il signor Vincenzo Mollica al quale la RAI ha concesso un potere eccessivo, permettendogli di recensire di tutto (dai libri ai film, dai brani musicali agli spettacoli, dalle fiction televisive ai premi letterari ecc. ecc.) … sembra proprio che sia l’unico in Italia a possedere la capacità di emettere un giudizio critico.

Così gli italiani subiscono passivamente tutti i suoi ormai quotidiani servizi televisivi, eseguiti sempre con le stesse parole stereotipate e quel tono ansiogeno da predicatore evangelico che lo costringe a leggere il testo del suo intervento quasi fosse una sola lunghissima parola.

Chi, pagando il canone RAI, non intende perdersi nulla e si impunta a voler seguire fino in fondo Mollica nei suoi servizi del TG1, al termine resta quasi paralizzato e senza fiato di fronte allo schermo, quasi gli fosse passata di sopra una tromba d’aria.

E non mi dite che è il migliore sulla piazza! Ma dove sono finiti Carlo Massarini, Mario Luzzatto Fegiz, Paolo Giaccio, Massimo Lazzari, Tonino Ruscitto per citare solo alcuni di quei nomi che hanno fatto la “storia” dell’informazione artistica in radio e in tv?

Perché la RAI continua inesorabilmente a propinarci solo Vincenzo Mollica, nonostante i suoi più che evidenti limiti comunicativi? Chi è il suo sponsor?  Il consueto politicante da strapazzo ma “pezzo da 90”, la solita loggia massonica occulta che vuole imporre i suoi “fratelli” nei posti che contano, o qualcuno dei suoi influenti amici di cui spesso si vanta?

Per carità, c’è anche di peggio nel panorama televisivo italiano, ma è l’eccessiva reiterazione della presenza che alla fine infastidisce i telespettatori, non si possono almeno diversificare gli esperti per settori specifici? Deve essere per forza solo lui a commentare tutto: musica, film, premi internazionali, news discografiche, libri, fumetti, concerti ecc. ecc.?

E poi pubblicizza e promuove a suo insindacabile giudizio, almeno così sembra ai telespettatori, e anche questo è un “piccolo potere” gestito unilateralmente all’interno di un servizio pubblico pagato quindi con i soldi degli italiani (gli incassi della tassa sul possesso del televisore girati poi alla RAI – una volta si chiamava canone) . Negli ultimi dieci anni, inoltre, non abbiamo assistito ad alcuna sua “critica” negativa: tutto quello che presenta in tv è “bellissimo”, è “stupendo” … è il “meglio della produzione degli ultimi tempi“, pensate che anche su Wikipedia si legge: <<Vincenzo Mollica è celebre per il suo buonismo critico e per l’esaltazione degli intervistati di turno mediante l’impiego di ridondanti aggettivi superlativi>>, quindi non sono solo io ad aver notato questa sua “tendenza“.

Insomma se Mollica deve essere, che la RAI pensi almeno a farlo affiancare da qualche giovane promettente, se no, avendo oggi 60 anni, saremo costretti a sorbircelo (ai sensi della “bellissima” legge fornero) almeno per altri 10 anni……mamma mia, e chi lo regge ancora per tanto tempo!

P.S.: Sempre nella biografia di Vincenzo Mollica su Wikipedia si legge <<Appena a tre mesi dalla nascita, raggiunse il padre in Canada, per poi ritornare in Italia dopo sette anni>>. Leggendo questa frase mi sono chiesto “ma il nostro caro Vincenzo è stato veramente precoce in tutto! Nei primi sette anni di vita è andato e tornato da solo dal Canada, e all’andata aveva appena 3 mesi …. e chissà, forse l’ha fatto pure a nuoto! Un vero campione!”

Autore dell'articolo: admin

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