Il nostro è un paese di contraddizioni, di folli incoerenze manifestate pubblicamente senza criterio e un minimo di valutazione logica; siamo proprio 60 milioni di pazzi in mano a poche migliaia di pazzi politici .
Un esempio fra tutti è il signor bruno vespa, noto da decine d’anni per le sue simpatie filo-governative con qualsivoglia colore politico al potere, che si è permesso di scrivere un libro, guardando i difetti degli altri senza curarsi dei suoi, sugli italiani “voltagabbana” …. ma da quale pulpito è venuta la predica!
Ma l’esempio più clamoroso, più ridicolo e più controverso è legato alle ormai celebri “riforme”, parola che ormai è entrata nella storia dell’inizio del terzo millennio.
Nel 2010 berlusconi sbraitava perché voleva cambiare la Costituzione.
La satira si scatenò, media e stampa non governativa accusarono il vecchio premier di follia dittatoriale, i nostalgici dc piansero lacrime amare ricordando i “padri della Repubblica“, fu perfino imbastita una trasmissione televisiva della rai nella quale Roberto Benigni fece un incredibile panegirico della Costituzione Italiana.
Pochi giorni fa la “gioconda“, col suo classico sorriso vuoto, demenziale e come sempre totalmente fuori luogo, ha sentenziato che quanto prima sarà modificata la Costituzione …… Ora magari stiamo tutti zitti perché l’idea è geniale, vero?