Ecco come diminuiranno le tasse nei prossimi anni.
Renzi e i suoi strombazzano ai quattro venti e si auto-glorificano per aver “cambiato l’Italia”.
Sbandierano grandi interventi in favore della popolazione nei comizi e sui media filo-governativi per poter raccogliere consensi elettorali; poi vanno a Bruxelles o a Berlino e si vantano, nelle “segrete stanze” dove si realizzano gli incontri fra i “membri” della comunità europea, di aver invece aumentato ancora di più le tasse nascondendole nelle “scatole cinesi” e prendendo in giro gli Italiani.
In effetti, leggendo un interessante articolo di Antonio Signorini “Le tasse nascoste che strozzano gli italiani”, pubblicato il 13 marzo scorso da “Il Giornale”, si capisce come il 96% delle imposte siano in realtà occulte.
Siamo per lo più tassati alla fonte e molta gente non si accorge nemmeno di quanto viene depredata dallo stato (che poi arricchisce i soliti elementi della porcilaia, stapagati per non fare nulla perché, peraltro, proprio nulla sono capaci di fare).
Iva, contributi inps, irpef ecc., ma ora anche il canone rai vengono addebitati sulle buste paga, sulle fatture per gli acquisti e sulle bollette delle utenze vitali (ultima delle trovate geniali del governo).
In futuro le tasse verranno “abbattute” proprio con questo metodo: spezzettate in “comode rate” (come fossero i rimborsi di un prestito) ed “insuppostate” (permetteteci un neologismo alla “petaloso”) all’interno delle bollette della luce, del gas e del telefono o dell’acqua, che prima o poi privatizzeranno dappertutto.
Vi ricordiamo inoltre che certe imposte sono anche “duplicate” in modo altrettanto occulto. Quando si paga una tassa “sulla proprietà“, e ce ne sono proprio tante, basti pensare a quelle sulle auto, al canone rai (tassa sul possesso dell’apparecchio televisivo) a quelle sulla casa ecc., in pratica si pagano due, tre, quattro volte ecc. imposte diverse sullo stesso bene. Chi acquista un’auto paga l’iva, eppure ogni anno deve pagare un nuovo obolo allo stato per il possesso già tassato al momento dell’acquisto, chi acquista una casa paga fior fior di tasse all’amministrazione fiscale, eppure segue annualmente l’imu, ogni bene comprato (televisione compresa, che prevede pure il canone annuale) prevede un “contributo” sostanzioso al momento dell’acquisto, eppure viene inserito nel celebre certificato isee che risulta un parametro moltiplicativo per altre tasse (per esempio quelle universitarie), rendendo di fatto ulteriormente tassato il bene in questione. Una vera e propria truffa occulta che nessuno in Italia ha mai denunciato ai competenti organi di controllo.
“Viva” renzi e tutti gli amici suoi!