Venerdì 21 giugno è uscito su “livesicilia.it” un articolo relativo al piano del Comune di Palermo per combattere l’attuale grave situazione in merito al ritiro dei rifiuti in città (cliccare qui per leggere l’articolo).
In particolare l’ordinanza speciale prevede una “serie di controlli a tappeto sui negozi e sui dipendenti Rap” e il Sindaco Orlando aggiunge: “Tutti i giorni la Polizia municipale ci fornirà l’elenco dei multati, vogliamo capire che relazione hanno col territorio e con altri. E se dovessimo scoprire che hanno più di tre collegamenti, scatta l’associazione a delinquere“.
Fin qui tutto giusto; la presenza di rifiuti speciali (divani, frigoriferi, lavandini e water, armadi distrutti, ecc. ecc. ecc.) sui bordi delle strade, nonostante il Comune abbia realizzato importanti “isole ecologiche” in varie zone della città per il conferimento dei rifiuti ingombranti E’ UN FATTO GRAVISSIMO, specialmente se risulta corretta l’ipotesi del Sindaco di sfruttamento del fenomeno da parte di organizzazioni malavitose. Quindi giusto indagare, ma senza colpevolizzare a priori la cittadinanza.
I demeriti per Leoluca Orlando sono sempre e comunque da attribuire solo ai cittadini, i disservizi delle municipalizzate e delle aziende esterne che collaborano nel settore, mal governate e pessimamente organizzate, sono roba da poco; dunque “pietà per nessuno” (sono parole sue), ma soprattutto nei confronti della cittadinanza che non collabora, e questo in parte è anche vero, ma è un discorso che vale solo in una piccola percentuale.
Anche se nelle “indagini” della task-force della Polizia Municipale rientrano i dipendenti della Rap (il controllo dunque avverrà persino all’interno dell’organizzazione comunale), sembra proprio che in realtà si stia preparando più che altro l’ennesima “raccolta fondi” (per le casse comunali) piuttosto che migliorare la raccolta dei rifiuti, inesistente per la carta, e approssimativa per i rifiuti tradizionali nelle zone dove la differenziata non è stata ancora instaurata.
Che tipo di interventi farà invece il Comune nei confronti dell’azienda che DOVREBBE ritirare la carta e che non lo fa da mesi in mezza città? Io ritengo che le indagini debbano essere condotte anche e soprattutto su questo fronte.
L’inciviltà purtroppo è certamente presente nella nostra città, ma la mia osservazione non punta a difendere certi cittadini, che sono anch’essi artefici dello stato attuale delle cose, piuttosto a segnalare la corresponsabilità della pubblica amministrazione che, col solito metodo dello “scaricabarile“, tende ad addossare tutte le colpe della propria inefficienza al cattivo comportamento dei Palermitani, magari, girando pure la frittata, per creare pure un business per le entrate delle asfittiche casse comunali (vedi sanzioni stradali, autovelox del 30 Km/h e così via vessando).
Non mi sembra corretto sfruttare il solito luogo comune del “cittadino ineducato” per coprire i disservizi della pubblica amministrazione puntando il dito sull’intera cittadinanza … dunque “Pietà per nessuno” comprendendo però nell’affermazione anche Orlando, il suo staff, e le carenze delle municipalizzate.
Un’ultima osservazione: anche ammettendo che per il ritiro dei rifiuti “la colpa sia solo dei Palermitani“, a chi possiamo addossare le responsabilità dell’illuminazione pubblica stradale che in città è pressoché dimezzata? (e nessuno ne parla?). E’ colpa del cittadino che non va ad attivare personalmente i dispositivi di accensione di centinaia di strade lasciate al buio molto probabilmente PER RISPARMIARE SUI COSTI DI GESTIONE? In questo caso la task-force dovrebbe essere organizzata da noi cittadini per poter scoprire i veri responsabili di questa gravissima inefficienza pubblica … e anche in questo caso PIETA’ PER NESSUNO.