Il sosia di Diabolik prosegue nella sua azione da “terminator” per poter raggiungere l’obiettivo che gli è stato probabilmente assegnato: la fusione di Unicredit con Societè General.
Un piano diabolico già ventilato circa un anno e mezzo fa (leggete per avere un’idea quest’articolo di “larena.it” cliccando qui).
Un francese dunque a capo di un’azienda italiana per farla diventare francese. Sembrerebbe proprio questo il vero disegno che c’è dietro l’ennesima cancellazione di sportelli Unicredit in territorio italiano (in questa tornata si dice siano altri 500) e l’ennesima (elevata all’ennesima) dichiarazione di esuberi (altri 8.000) di personale. In pratica si smonta lentamente dall’interno un’azienda concorrente per farla sparire dalla circolazione (come ha fatto arselormittal con l’Ilva) o per renderla più facilmente fagocitabile dalla società “mandante” dell’operazione (in questo caso sembrerebbe societè general).
E il governo non dice nulla, reagisce (e male) solo a “furor di Popolo”, come nei casi di arselormittal, della whirlpool, dell’Alitalia ecc.
La francia, nazione comunitaria, continua incessantemente a rompere le scatole all’economia italiana sotto lo sguardo benevolente dell’ue e l’incredibile passività della politica italiana che ha fatto (giustamente) tanto casino per il mes, ma che non accenna minimamente a intervenire nella scandalosa vicenda di UNICREDIT.
Chi c’è dietro il misterioso mister mustier?
Chi ha programmato realmente il lento e inarrestabile “smontaggio” del maggiore istituto di credito italiano?
Perché l’opinione pubblica non si scatena sui social come ha fatto per altri eventi, mostrando solo disinteresse per quest’ennesima PORCATA che sta subendo l’Italia nel silenzio più totale (fatta eccezione per i Sindacati del settore)?
Forse nel mare di stupidità in cui sta annegando l’opinione pubblica del nostro disgraziato Paese non emerge la gravità di quello che il sistema di potere internazionale sta facendo contro di noi, e chi alza il collo dalla melma per non soccombere magari viene pure additato come VITTIMISTA o COMPLOTTISTA, specialmente se chi viene colpito è il comparto bancario, tanto odiato dalla massa popolare italiana che non capisce che in ballo ci sono proprio i soldi di tutti noi.
Buon Natale all’Ispettore Ginko, nella speranza che riesca a bloccare Diabolik prima che scappi in francia.