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Correttamente gruppi di scienziati, in particolare in Sicilia dove le statistiche hanno riscontrato una maggiore concentrazione di casi di gravi anomale reazioni al vaccino di Astrazeneca (per quanto in numero irrisorio rispetto alle persone vaccinate) stanno studiando le motivazioni delle rare trombosi che sono state segnalate.
I ricercatori tedeschi, al lavoro dopo l’iniziale sospensione cautelativa del vaccino, hanno parlato di eccessiva reazione immunitaria che tuttavia può essere curata se segnalata in tempo utile. (cliccare qui per leggere il relativo articolo)
A questo punto la domanda è: ma la forte reazione immunitaria, che poi è anche la causa principale delle morti per covid19, si può verificare anche con gli altri vaccini che adottano la metodologia dell’RNA messaggero o possono avvenire solo con l’Astrazeneca (o con altri vaccini similari) che invece utilizza la tradizionale tecnica dell’inoculazione di un debole virus vettore?
Non siamo scienziati e non possiamo saperlo, ci poniamo solo la domanda che comunque ci porta a considerare ragionevole il relativo dubbio.
Se il dubbio poi, oltre che ragionevole, si dovesse rivelare una certezza, riteniamo debba essere valutata attentamente da parte delle istituzioni sanitarie la necessità di seguire l’evoluzione di ogni singolo paziente nelle immediatezze temporali della vacinazione con Astrazeneca, al di là della “convenienza economica” (il vaccino Astrazeneca costa 10 volte meno degli altri) nell’utilizzo di un vaccino al posto di altri.
LA VITA DI OGNI PERSONA DEVE AVERE ASSOLUTA PRIORITA’ SULLA SCELTA PER CONVENIENZA, e ragionare solo sulla differenza statistica favorevole fra “benefici e rischi” annulla questo assioma che sta alla base dell’intera sfera della Cristianità.