Si mettono in posa sorridendo ai fotografi (che c’è da ridere poi non si capisce), si rimpinzano di cibi sofisticati, sfilano sul tappeto rosso quasi fossero divi hollywoodiani, sfoggiano elegantissimi abiti griffati o indossano magliette da guerra per mascherarsi da supereroi e poi chiudono “i lavori” senza accordarsi su niente se non per favorire le solite MALEDETTE LOBBY che governano veramente il mondo per ottenere il loro infame profitto che non sembra mai bastare (armi, denaro, petrolio, business commerciali, farmaci ecc. ecc.).
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Bravo Di Battista! Quelli del G7, G8, G20, G30 ecc. ecc. non sono i “grandi” della Terra, piuttosto i “piccoli“, i “più piccoli” di tutto il mondo.
Come il celebre re che era nudo ma pensava di essere vestito raffinatamente così i cosiddetti “grandi” hanno fatto la loro apparizione al G7 di Borgo Egnazia.
Come i bambini sembrano incapaci di capire dove sta il male e dove il bene, sorridono anche in presenza di tremende tragedie legate alla guerra, non hanno ancora maturato il concetto di moralità e si affidano ingenuamente alle correnti di pensiero dominante.
Ma i bambini sono giustificati per le loro limitate esperienze di vita, i capi di stato e coloro che si definiscono “potenti” NON HANNO INVECE ALCUNA SCUSANTE.
I “piccoli” della Terra sbafano sulle nostre vite, si muovono manovrati da fili invisibili, curano solo gli interessi propri e dei loro “amici”, e hanno perso totalmente contatto con la realtà e con le reali necessità dell’intera società umana.
Qui di seguito l’articolo di riferimento pubblicato da Alessandro Di Battista.
I PICCOLI DELLA TERRA LITIGANO SULL’ABORTO MA STANNO ZITTI DAVANTI A 16.000 BAMBINI UCCISI DAI LORO AMICI
Ieri, mentre i “piccoli” della terra discutevano se inserire o meno la parola aborto nel testo finale del G7 (sul continuare la guerra in Ucraina invece sono tutti d’accordo) ho conosciuto e parlato con questa famiglia di Gaza. Nonna, mamma e tre bambine. Il papà, Youssef, è ancora in quell’inferno. Alcuni mesi fa queste bimbe sono state estratte ferite, ma miracolosamente vive, dalle macerie. Pensate. Le forze di occupazione israeliane avevano detto di lasciare la loro casa e di raggiungere Rafah che allora sostenevano essere luogo sicuro.
Queste persone così hanno fatto. Hanno caricato quel che potevano caricare su una vecchia auto e hanno lasciato la loro casa vicino all’ospedale al-Shifa a Gaza City. Sono arrivate a Rafah, il presunto luogo sicuro, ma 40 giorni dopo gli israeliani hanno bombardato. Il palazzo dove abitavano è stato distrutto. Una strage ma loro, ripeto, miracolosamente, si sono salvate. Tutto questo me l’hanno raccontato loro.
Chiaramente i “piccoli” della terra sanno perfettamente quel che sta accadendo. Sanno perfettamente che i loro amici israeliani hanno volutamente fatto stragi di civili usando la fake news della lotta al terrorismo. Sanno perfettamente che i loro amici israeliani sono oggi i peggiori criminali al mondo. Sanno perfettamente che vogliono cacciare i palestinesi da Gaza e per farlo usano la fame come arma di guerra e la pulizia etnica come strategia. Sanno tutto ma stanno zitti. A cominciare dalla “donna, madre cristiana”. Litigano sull’aborto ma poi stanno zitti su 16.000 bambini trucidati dai loro amici. Che stomachevole ipocrisia.