Visite: 37
In Australia sono vietati alcuni social media ai minori di 16 anni. È un disegno di legge che pare essere il più rigido al mondo per certe piattaforme on line piene di tanta robaccia inutile e pericolosa che i gestori dei social non riescono più a tenere sotto controllo, anzi sembrano solo capaci di “colpire” senza alcun criterio proprio coloro che tentano di migliorare la qualità dei post.
D’altra parte il Parlamento Australiano ha previsto forti sanzioni proprio per le aziende di maggiore popolarità nei casi di trasgressione della nuova normativa.
In europa e negli usa, dove il rincretinimento delle nuove generazioni causato dai social sta assumendo dimensioni nefaste, però non verrà mai messo di certo alcun freno ai social, né in termini di tassazioni, né di regolamentazioni, né di sanzioni; i governi occidentali ci pensano due volte a limitare le “creature” di Zuckerberg (facebook), Musk (x), e Yiming (tiktok), piuttosto sembrano curarne gli interessi.
Quelli che vanno in malora sono invece le nostre “creature“, i nostri figli; ma se sono già gli adulti a usare malissimo questi strumenti (nati per ben altri impieghi), figuriamoci gli adolescenti che li adoperano per fare bullismo ed esaltazione personale!