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Pubblichiamo un pensiero della nostra redazione, in occasione del prossimo Natale 2014:
Impoveriti, sfruttati, maltrattati, perseguitati e offesi dalle istituzioni statali italiane, dalla comunità monetaria europea e da una crisi economica strumentale, che appare ancora più “costruita” e funzionale a logiche occulte di dominio, rispetto alle storiche omologhe congiunture di ogni inizio di secolo, siamo tuttavia ancora capaci di gioire per una Festa che da millenni si erge al di sopra di tutto e di tutti.
Il Natale si posa leggero sulle nostre teste stanche, come un velo profumato e impalpabile che riesce, anche se per un solo giorno all’anno, a sfocare i contorni di tutto quanto siamo costretti a subire nei 364 giorni restanti, nonostante le torture alle quali ci sottoppone incessantemente lo stato-sciacallo, nonostante la risibile perfidia e la straordinaria incompetenza di certa parte della classe politica italiana e della ridondante e oppressiva comunità europea.
Stiamo tutti in attesa di quel fatidico giorno dal potere trascendente a dir poco smisurato, al cui confronto lo stupido e infantile potere tanto agognato e messo a frutto da miserrimi personaggi terreni, che spadroneggiano sulla gente, non certo per un rispetto concesso loro dal popolo, ma piuttosto per quella solita serie di infami sotterfugi utilizzati per ottenere certi ruoli dominanti, appare come un unico fiocco sporco in una splendida e immacolata nevicata invernale.
Il Natale arriva lentamente su di noi, scende delicato sulle nostre angosce, sulle nostre vite complicate, sui nostri tormenti che a un certo punto finiscono con l’apparire piccoli piccoli, proprio come le palline dell’albero.
Allora, anche se siamo abituati a urlare il nostro dissenso, a denunciare con rabbia le ingiustizie e le provocazioni che vengono quotidianamente scagliate sopra il Popolo Italiano, per un giorno ci fermiamo e godiamo con Voi tutti di questa improvvisa serenità spirituale che Dio ci vuole concedere ogni anno per permettere, quasi fosse un pit-stop durante una sfrenata corsa automobilistica, un meritato riposo per le nostre anime affaticate.
Auguri di cuore a tutti Voi … e, anche se per il solo giorno di Natale, Vi auguriamo soprattutto di non pensare più a nulla; il Natale è enorme, è immenso come il cielo, tutto il resto deve tornare piccolo, infimo e ridicolo proprio come solo le miserie umane sanno essere.