Non veniteci a parlare di progresso, futuro, sfide del cavolo, scommesse del kaiser, non sprecate inutilmente il fiato a inculcarci il concetto di crescita, di evoluzione, di civiltà; la realtà è che in tutto il mondo si sta regredendo, e il tema non è la solita stramaledetta economia, piuttosto il grado di barbarie e abbrutimento che sta portando l’umanità indietro nel tempo fino all’oscurantismo del medioevo.
L’arretratezza culturale è più tangibile proprio nei paesi che vengono etichettati come “emergenti”. Ma ad emergere non è certo il loro grado di civiltà, che invece sta precipitando verso il basso riportando, o meglio mantenendo, perché forse mai si sono realmente evolute, le relative popolazioni ai livelli dei peggiori periodi dell’intera storia umana.
L’India è una di queste controverse nazioni, da un lato viene annoverata come paese in piena “crescita”, perché l’ottuso metro di giudizio internazionale non riesce più a prescindere dall’economia e dalla produzione di tecnologia avanzata, dall’altro viola costantemente i diritti umani, i rapporti con le altre nazioni, la dignità delle donne, la sacralità individuale. Le autorità locali, per non inimicarsi l’acquiescenza della popolazione, non contrasta minimamente le “preistoriche” usanze locali nè la scriteriata opinione pubblica, letteralmente abbandonata a se stessa e al caos concettuale nel quale prevale di volta in volta il “pensiero”, se così si può chiamare, di chi grida di più (il caso dei nostri due Marò rientra pienamente in questa problematica).
È cronaca quotidiana la casistica delle giovanissime donne violentate, e purtroppo in tanti casi anche uccise, o sfigurate col vetriolo per le più incredibili banalità; tutto è lasciato alla volontà popolare che, senza una presenza carismatica o una corretta “educazione” alla civiltà da divulgare magari tramite i media, non riesce ad evolvere, anzi si attorciglia su se stessa ritornando indietro nel tempo a consolidare vecchissime usanze tribali risalenti a secoli remoti.
Ma secondo le agenzie di rating, il fmi, il g7, g8, g9 ecc. ecc., per la stragrande maggioranza degli analisti internazionali, tutta gente incapace di guardare in faccia la realtà se non attraverso le lenti offuscate e distorte di quella dannata “economia” che sta distruggendo il pianeta, nazioni come l’India risultano paesi “emergenti”, potenti e “civili”.
Ed è in uno di questi paesi in cui vige ancora l’usanza che le giovani donne (spesso anche ancora bambine) devono sposarsi con adulti (spesso anche già vecchi) scelti dai loro genitori. E questa “bellissima” tradizione vale anche per le famiglie già trapiantate da anni in occidente, magari in Europa.
È di questi giorni la notizia di giovanissime ragazze che si fanno bloccare dal metal detector dell’aeroporto di Londra mettendosi un cucchiaio negli slip, per poter denunciare ai poliziotti la loro situazione ed evitare così il viaggio forzato in patria per le altrettante forzate nozze. (cliccate qui per leggere l’articolo connesso).
In quest’epoca di follia integralista, di attentati e terrorismo, già indici di barbarie medievale, gli addetti alla sicurezza degli aeroporti devono pure stare attenti a situazioni come queste … ad emergere è l’inciviltà e l’arretratezza culturale e sociale, non certo l’economia.