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Il tram a Palermo andava realizzato su ben altre tratte di quelle prese invece in considerazione dalla giunta comunale.
Unire due periferie con questa particolare tipologia di trasporto pubblico troppo dispendiosa è impresa altamente improduttiva. (altissimi i costi di realizzazione e di gestione, e bassissimo il numero degli utenti interessati).
Questa osservazione, peraltro ovvia, era partita a suo tempo da questo blog ma anche da tantissimi altri presenti sul web, nonché da gran parte dei cittadini stessi e di addetti ai lavori.
Orlando ha voluto realizzare “a tutti i costi” quest’opera facendo accollare il forte rischio economico ai palermitani, all’Amat e alla prossima amministrazione comunale che dovrà ereditare giocoforza questa terribile spada di Damocle che pende sulle casse comunali.
Ora che i soldi pare che vengano a mancare, (cliccare qui per leggere un articolo al riguardo) c’è il forte dubbio che il sindaco uscente possa mettere in atto le solite “alchimie persecutorie” nei confronti della cittadinanza per raggranellare qualcosa, magari “speculando” o “reinterpretando” fra le righe delle leggi o delle delibere comunali.
Non ci meraviglieremmo dunque se improvvisamente aumenteranno le multe dei soliti vigili urbani, se in presenza di autovelox in zone ad alto scorrimento diminuiranno a 30 km orari i limiti di velocità, se gli “squadroni ispettivi”, lanciati dai solerti dirigenti comunali riusciranno a “scovare” inaspettatamente strane (e inesistenti) magagne nella gestione delle attività private cittadine (commercianti, artigiani, venditori ambulanti ecc. ecc.).
Le sanzioni alla popolazione derivanti da interpretazioni di comodo delle vigenti leggi o da espedienti amministrativi più simili a tranelli vessatori sono da sempre, oltre che un chiaro “abuso di potere”, un facile escamotage per il reperimento rapido di soldi da mettere subito in bilancio.
Il film di Ficarra e Picone (palermitani doc), che esce proprio in questi giorni nelle sale cinematografiche italiane (“L’ora legale” – cliccare qui per visionare il trailer), mette correttamente in risalto come molto spesso la cittadinanza sia propensa all’illegalità e all’inciviltà, purtroppo però abbiamo la sensazione che, in certi casi, questo sia piuttosto un luogo comune che può fornire facili alibi per giustificare interventi sanzionatori da parte delle amministrazioni locali, volti piuttosto a trovare coperture finanziarie per i colossali errori fatti nella gestione economica di città molto complesse e difficili come Palermo.